lunedì 15 giugno 2009

un accento di realtà



Un accento di realtà (An Accent of Reality), 2009

Alla Biennale di Atene viene presentato per la prima volta il video Un accento di realtà, un lavoro appena concluso di Matteo Fraterno e Cesare Pietroiusti.
I due artisti, che hanno già collaborato in passato (fra l'altro, nel 2005-2006 nel progetto "Immaginare Corviale") propongono una inedita rivisitazione della formula del video-clip musicale.
Partiti da una celeberrima canzone di Domenico Modugno del 1955, L'uomo in 
frac, Fraterno e Pietroiusti hanno svolto a Polignano a Mare, città natale di Modugno, ma anche di Pino Pascali, un curioso workshop con un gruppo di giovani artisti pugliesi. Nel corso di questo laboratorio il testo della canzone è stato leggermente modificato per giungere a raccontare la storia 
di un artista che commette suicidio gettandosi nel mare. Un artista che non riesce a finire "il" suo quadro e la cui immersione nel flusso dell'acqua è forse il desiderio di passare dal piano della rappresentazione a quello della realtà. Quindi, un suicidio simbolico.
La parola "realtà" e in particolare il suo accento, essendo l'ultima parola e l'ultimo "suono" del testo della canzone, rappresentano proprio la fine del dominio del simbolico, e l'inizio del dominio del reale. Quello di cui, come diceva Lacan, è impossibile parlare, quello di cui non è dato discorso.

Un accento di realtà, 2009


un progetto di Matteo Fraterno e Cesare Pietroiusti

video 4'10"

regista Giorgio de Finis

fotografia Beppe De Lucia

montaggio Paolo Mancino
Suono Angelo Lo Sasso

produzione Fondazione Morra, Ilmotorediricerca e Biennale di Atene, in collaborazione con In iride sfoggio

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